
Ci sono luoghi nel mondo che raccontano storie ancor prima di essere abitati. A Entebbe, sulle sponde tranquille del Lago Vittoria, sorge un ospedale che non assomiglia a nessun altro. Non solo perché è stato progettato dall’architetto italiano più famoso al mondo, Renzo Piano, ma è stato pensato come gesto d’amore, destinato a chi riceve molte volte il minimo indispensabile.
Nata dall’idea visionaria di Gino Strada fondatore di Emergency, questo è un ospedale pediatrico costruito con la terra, alimentato col sole e immerso nel verde dell’Uganda.
Dove nasce l’ospedale: Il contesto di Entebbe, Uganda
Entebbe è una città sospesa tra l’acqua del Lago Vittoria e il verde della terra umida e generosa. Un tempo capitale dell’Uganda, oggi è un punto di passaggio ricco di armonia umanità.
Ed è proprio che in questa città che Emergency ed Renzo Piano hanno deciso di costruire questo ospedale che guarda al futuro. Un ospedale che cura i bambini non solo dall’Uganda ma dal tutto il continente africano.
Un sogno condiviso: Emergency, Renzo Piano e diritto di cura
Tutto nasce da una domanda: Perché chi ha meno deve avere anche degli ospedali peggiori?
Gino Strada, ha trasformato questa domanda in un obiettivo. E Renzo Piano l’ha creata dando una forma, una luce, uno scopo. Così è nato L’Entebbe Children's Surgical Hospital: Un progetto che unisce la medicina e l’architettura d’eccellenza.
In un continente dove il tasso di disuguaglianza è elevato, l’ospedale rappresenta una scelta diversa. Non è stato costruito per seguire logiche emergenziali, ma per la voglia di creare qualcosa con la stessa voglia di cura e bellezza riservata ai migliori stati europei. Dove un bambino africano può avere accesso a cure pediatriche gratuite e di altissima qualità, senza nessuna distinzione di provenienza, etnia o possibilità economiche.
Renzo Piano ha accettato questa sfida con grande entusiasmo e determinazione. E ha fatto quello che sempre fa, ascoltare il luogo, rispettare le persone ed immaginare un’architettura che non impone anzi, che accoglie. “Non ho mai costruito in africa nulla in Africa” ha dichiarato “ma qui sapevo che serviva qualcosa di forte, sobrio, giusto. Qualcosa che parlasse con sincerità”.
Questo ospedale è l’incontro tra due sogni: Quello di una cura accessibile a tutti, e quello di un’architettura che serve a soddisfare.
Architettura sostenibile: Terra battuta, luce ed alberi come terapia
Non c’è marmo, non ci sono vetri super scintillanti. L’ospedale è costruito in terra battuta, lo stesso materiale utilizzato per secoli. Un ritorno alle origini eseguito volontariamente per una scelta consapevole. Le pareti respirano, regolano la temperatura e raccontano storie.
La parola sostenibilità non è solo una parola, ma un vero e proprio principio. Il tetto cattura energia solare grazie ai suoi pannelli, garantendo così ad un’energia pulita. L’acqua piovana non va sprecata, viene conservata e ritualizzata all’interno della struttura. Gli spazi aperti sono ventilati e illuminati in maniera completamente naturale come forma di guarigione.
Ma la parte più sorprendente è sicuramente il giardino o, meglio, il bosco. Più di 350 alberi sono stati piantati ed hanno creato un’oasi verde con silenzio ed ombra. Dove i bambini possono guardare dalle finestre la vita che cresce. I genitori possono sedersi all’ombra, i medici camminano tra cortili aperti e portici ombreggiati. Qui la natura fa parte della riabilitazione.
Questa architettura non grida, non si impone, invece si addata, ascolta e respira con il paesaggio circostante. E insegna anche a noi come rispettare e valorizzare i ritmi e le risorse che ci circondano. È un’idea di futuro che affonda le sue radici nel passato, e riesce a creare una bellezza che guarisce.
Conclusione: la bellezza che cura, anche dentro di noi
C’è qualcosa, in questo meraviglioso ospedale affacciato sul lago, che ci segna dentro di noi. Non è per la sua forma pulita, la quiete dei suoi giardini o la luce calda del sole che attraversa i portici. È un’idea di un mondo tecnicamente possibile dove anche la persona più debole ha il diritto al meglio. Dove la bellezza non è un previlegio, ma un gesto di assoluto rispetto.
Entebbe Children's Surgical Hospital è una delle esperienze che ti trasformano. Perché ogni viaggio può diventare un atto di cura, per chi incontriamo, per i luoghi che attraversiamo, e per noi stessi. Questo è un invito a tutti a credere nella bellezza che guarisce, anche dove non ce l’aspettiamo.
